COME GESTIRE I CONFLITTI IN AULA

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COME GESTIRE I CONFLITTI IN AULA
Tecniche per affrontare in modo costruttivo opposizioni e contrasti

E’ un percorso centrato sul tema del conflitto, quale momento spiacevole per tutti, in cui le parti si scontrano e si trattano male. Il conflitto è un tipo di interazione caratterizzata da una divergenza di scopi tale, in presenza di risorse troppo scarse perché i soggetti possano conseguire detti scopi simultaneamente, da rendere necessario a ciascuna delle parti il neutralizzare o deviare verso altri scopi o impedire l’azione altrui, anche se ciò comporta infliggere un danno e sopportare costi elevati a fronte dello scopo che si persegue. Conflitto è tuttavia funzione fisiologica, come bere e mangiare. Lo possiamo intendere anche quale opportunità:

  • aumenta le motivazioni al mutamento, all’intervento e all’attività
  • aumenta la mobilitazione dell’energia psichica
  • aumenta la coscienza del proprio ruolo
  • aumenta l’identità.


Saranno svolti 4 incontri webinar di 2 ore ciascuno per un totale di 8 ore
> Martedì 14 maggio 2024 – dalle 17.00 alle 19.00
> Lunedì 20 maggio 2024 – dalle 17.00 alle 19.00
> Mercoledì 22 maggio 2024 – dalle 17.00 alle 19.00
> Mercoledì 29 maggio 2024 – dalle 17.00 alle 19.00


 > RELATORE  

Pino De Sario


 > COSTO    70
 euro
LA CASA EDITRICE LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ ENTE DI FORMAZIONE ACCREDITATO DAL MIUR. PUOI ACQUISTARE ANCHE CON CARTA DOCENTE

Potrai rivedere la registrazione dei tuoi webinar senza limiti di tempo, anche in caso di assenza.

 

 > DESTINATARI  

Insegnanti di ogni ordine e grado. Dirigenti scolastici. Coordinatori di consiglio di classe. Responsabili Ptof

 

 > OBIETTIVI  

  • Introdurre i partecipanti alla gestione del conflitto.
  • Sviluppare le tecniche per la gestione di forme diverse di conflitto: basso e alto.
  • Potenziare le capacità emotive di fronteggiamento e gestione dei fenomeni dissonanti e aggressivi.

 

 > PUNTI TEMATICI  

 Conflitti e negatività, introduzione

  • Il conflitto a scuola: problemi, contrasti, insulti, veemenza
  • Cenni di biologia: a) le due nature variabili; b) la triplice provenienza delle negatività; c) i tre cervelli
  • Elementi di osservazione del comportamento, qualificazione di cosa non fare e di cosa fare
  • Buone pratiche a Scuola: gestione, trasformazione, riparazione, riassorbimento
  • Capacità: comunicazione, negoziazione, mediazione, regolazione delle emozioni, soluzioni amministrative

 

Gestione dei conflitti (tipologia bassa)

  • Le critiche, il lamento, la polemica (“la scuola non mi piace”, “lei insegna male”)
  • La via del dialogo: esplora, contieni, trasforma
  • Dispositivo della Capacità negativa
  • Parola chiave e direzionale, ascolto attivo che accoglie e contiene
  • Esercizi, esempi, casi concreti

 

Gestione dei conflitti (tipologia alta)

  • Il furore distruttivo, l’insulto, le illazioni squalificanti (“non sa insegnare”, “voi sapete solo giudicare”)
  • La via del contenimento e della protezione buona: ribadisci, fronteggia, congedati
  • Dispositivo della Protezione buona
  • Contenuto solenne, garbo professionale, congedo
  • Esercizi, esempi, casi concreti
  • Conclusioni e riepiloghi

 

 > MAPPATURA DELLE COMPETENZE  

Il ventaglio di competenze intorno al Conflitto:

Il conflitto è perdita (negativo)

  • È la manifestazione sia di un problema (aspetto tecnico) che di un disagio (aspetto emotivo)
  • Produce un clima teso, insidioso e freddo
  • Genera barriere cognitive e affettive
  • Favorisce confusione, ritardi, monopolizzazione, scontri

 

Il conflitto è risorsa (positivo)

  • Riesce a mobilitare nuove energie e nuova vitalità
  • È un’opera di rinforzo delle specifiche identità e verità
  • Aumenta le motivazioni, l’attenzione e la coscienza dei ruoli
  • Permette di liberare la tensione e l’oppressione

 

Il conflitto va gestito

  • Comunicazione efficace (mirata e concreta, viva e genuina, verso soluzioni altre)
  • Intelligenza emotiva (controllo delle emozioni e ascolto degli atteggiamenti)
  • Negoziazione
  • Organizzazione (aspetti socio-tecnici, ergonomici, di ruolo, istituzionali)

 

Quattro tipi di azione conflittuale

Il sistema agente di un conflitto è composto da attori, azioni, scopi. Si presentano quattro tipi di conflitti:

 

Tipo I – Divergenza (scopo contro scopo)

  • Due attori tendono con azioni differenti/o/similari a obiettivi differenti
  • Quando l’attore con sè stesso è preso da due impulsi divergenti

 

Tipo II – Concorrenza (scopo sopra scopo)

  • Due attori troppo simili con desideri che si assomigliano
  • Conflitto per coincidenza e simmetria

 

Tipo III – Ostacolamento (azione contro azione)

  • Modificazione dell’azione di un altro attore
  • Impedire all’altro il raggiungimento del suo obiettivo
  • (Strategico) Quando l’ostacolamento è reciproco, ci si ostacola a vicenda

 

Tipo IV – Aggressione (azione contro attore)

  • Modificazione diretta dello stato o delle caratteristiche dell’attore colpito
  • Può mirare alla restrizione delle sue libertà d’azione, a ferirne l’integrità, minacciarne l’esistenza

 

 Il corso è presente sulla piattaforma ministeriale Sofia (ID. 92654)  

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SCONTISTICA DEDICATA ALLE SCUOLE

La scuola dovrà segnalare i nominativi e le email dei docenti che avranno accesso al webinar

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